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Film 2012

I film in concorso:

  • Il migliore dei mondi possibili di M. Andreini e P. Fioratti
  • Finnland (Finlandia) di O. Goetzl
  • Radioaktive Wölfe (Lupi radioattivi) di K. Feichtenberger
  • The phantom cat (Il gatto fantasma) di C. Baumeister
  • Cerf moi fort  di J.P. Grossin
  • Die letzten europas - Wildpferde im Münsterland (Gli ultimi d'Europa - Cavalli selvatici nel Münsterland) di C. Baumeister
  • Le Temple des Phénix (Il tempio delle fenici) di F. De Riberolles
  • Die berchtesgadener alpen (Le Alpi di Berchtesgaden) di J. Haft
  • Norwegen (Norvegia) di J. Haft
  • Puma! di U. Müller

Il migliore dei mondi possibili

di Marco Andreini e Paolo Fioratti, ITALIA, 2012, 52'
Parco nazionale del Gran Paradiso e altre aree protette della Valle d'Aosta

Un’enorme barriera di 1.200 chilometri emerge nel cuore dell’Europa, uno dei continenti con la più alta densità di popolazione: è la catena delle Alpi. Da oltre 5.000 anni l’uomo ne ha modificato le aree più accessibili, adattandole alle proprie esigenze, ha tracciato sentieri e reti di collegamento, ha costruito città e ha sottoposto il territorio a un incessante sfruttamento. Ma le Alpi conservano ancora un’anima selvaggia. Il parco del Gran Paradiso e le montagne della Valle d’Aosta ne sono un’autentica espressione. Soprattutto nei territori di alta quota, ancora isolati e quasi intatti, sopravvive un mondo di organismi adattati a condizioni fra le più severe del pianeta. È un mondo parallelo al nostro, in cui le specie sopravvissute alle vicende climatiche del passato, allo sfruttamento del territorio e al turismo di massa, si muovono intorno a noi, ci osservano, spesso non lontano dalle nostre tracce. Sono animali e piante che devono il loro successo alla capacità di vivere in condizioni difficili. Quelle condizioni che per tutte le altre specie sono proibitive, ma che invece rappresentano, per loro, il migliore dei mondi possibili.

Vincitore del Premio WWF Italia

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Finnland

di Oliver Goetzl, GERMANIA, 2011, 52'
Parchi nazionali di Oulanka, Repovesi, Salamajärvi (Finalndia)

La Finlandia, la parte più orientale della Scandinavia, sembra un mosaico di acqua e di boschi. Vicina al confine con la Russia, la Finlandia ospita ancora molte specie rare di animali: orsi bruni e lupi si aggirano nelle paludi, mentre lo scoiattolo volante siberiano fa la tana nei nidi di picchio abbandonati. Questo documentario mostra comportamenti animali mai filmati prima: Oliver Goetzl e Ivo Nörenberg hanno girato le prime immagini in assoluto di una lince nella natura selvaggia della Finlandia, hanno effettuato brillanti riprese ad alta velocità dei pulcini di quattrocchi che escono dai loro nidi sugli alberi, hanno documentato incontri emozionanti con orsi e lupi. Tratto dalla serie in sei puntate “Wildes Skandinavien”, Finnland offre un approfondimento sulla vita affascinante di molti animali selvatici — renne dei boschi, foche del Saimaa, scoiattoli volanti, orsi bruni, lupi, ghiottoni, linci, strolaghe minori, picchi neri, quattrocchi, falchi pescatori, galli cedroni — e mostra le magiche luci del nord, le aurore boreali, in tutta la loro bellezza.

Vincitore del Premio LIPU - Mario Pastore

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Radioaktive Wölfe

di Klaus Feichtenberger, AUSTRIA, 2011, 50'
Zona di alienazione di Chernobyl (Ucraina)

Il 26 aprile del 1986 ha lasciato un segno indelebile. Quel giorno la città ucraina di Chernobyl è stata teatro del peggior incidente nucleare della storia. Un quarto di secolo dopo una troupe cinematografica si avventura nella terra di nessuno, l’area contaminata, vicino al triangolo di confine tra Bielorussia, Russia e Ucraina. Più di 150.000 persone sono state evacuate nel 1986 e negli anni successivi numerose specie di animali hanno riconquistato il territorio. Prima del disastro, nell’area di Chernobyl generalmente non vivevano lupi. Adesso questo territorio indisturbato dagli uomini ne ospita la più grande e densa popolazione europea. Il celebre esperto di lupi tedesco Christoph Promberger ha studiato gli animali della zona proibita durante la sua prima visita a Chernobyl. Lui e il suo team di ricercatori hanno esaminato il comportamento territoriale e migratorio di questi “lupi radioattivi” e hanno osservato da vicino il loro livello di contaminazione.

Vincitore del XVI Trofeo Stambecco d'Oro - Premio Regione Autonoma Valle d'Aosta, del Trofeo Stambecco d'Oro Junior e del Premio Progetto Natura - Marisa Caccialanza

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The Phantom Cat

di Christian Baumeister, GERMANIA, 2012, 48'
Area di conservazione del Pantanal (Brasile)

Nato per uccidere, il giaguaro è il terzo felino per grandezza al mondo. È uno degli animali più belli e rappresentativi dell’America Latina, ma i suoi avvistamenti sono estremamente rari e le riprese quasi inesistenti. Questo documentario è in assoluto il primo ritratto del giaguaro selvatico, un punto di vista senza precedenti sul suo modo di cacciare, sull’accoppiamento e sulla vita familiare, in un paesaggio incantevole, riflesso nell’acqua che sommerge le praterie del Pantanal brasiliano. Ma è anche la storia del regista Christian Baumeister, impegnato nella ricerca disperata del carismatico felino, e dei suoi sforzi per riuscire a filmare il suo universo segreto.

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Cerf moi fort

di Jean-Paul Grossin, FRANCIA, 2011, 54'
Sito di interesse comunitario di Sologne (Francia)

La stagione dell’accoppiamento autunnale dei cervi sembra una sinfonia. Inizia lenta e tranquilla, come una cerva che fa il bagno con il suo cerbiatto in uno stagno del bosco. Il tempo e il volume aumentano gradualmente, mentre i maschi concorrenti si radunano nell’arena degli amori. Non appena le femmine escono dal bosco l’azione accelera fino al parossismo del calore: i cervi in competizione si battono per l’accoppiamento. Poi scende la calma, nel bosco torna la tranquillità e il cervo va a nascondersi nel profondo della foresta, nell’attesa di una vita nuova che arriverà con la primavera.

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Die letzen europas - Wildpferde im Münsterland

di Christian Baumeister, GERMANIA, 2011, 48'
Riserve naturali del Münsterland (Germania)

Nel cuore dell’Europa densamente popolata si nasconde un segreto conosciuto da pochi. Qui, in una fascia incontaminata di boschi e zone umide si trovano gli ultimi cavalli selvatici del continente europeo. Queste poche centinaia di sopravvissuti, con le loro particolari strisce nere “ad anguilla” sulla schiena e le macchie da zebra sulle zampe, vivono indisturbati come hanno fatto per millenni. Belli e selvaggi, mostrano come i cavalli si comportano allo stato brado, quando solo la natura seleziona i caratteri della specie. Le splendide immagini di questo documentario svelano la vita della mandria di Dülmen nei suoi diversi aspetti, insieme a quella di molte altre specie che condividono lo stesso habitat unico e fragile: le paludi boscose dell’Europa centrale.

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Le Temple des Phénix

di François De Riberolles, FRANCIA, 2012, 52'
Parco nazionale del Vulcano Masaya (Nicaragua)

Sul vulcano Masaya, in Nicaragua, la natura lotta da millenni per rinascere dalle sue ceneri. Nel sottosuolo vampiri e altri pipistrelli hanno colonizzato chilometri di gallerie create dal magma. Nel cratere lasciato da un gigantesco lago di lava, parrocchetti e avvoltoi hanno scavato i loro nidi sulle falesie, proprio in mezzo ai gas tossici. Sui fianchi di questa montagna sempre vivente, le colate di lava hanno bruciato la foresta lasciandosi alle spalle lunghe lingue morte che la vegetazione è in grado di ricolonizzare lentamente, grazie alla sua capacità di adattamento. Infine, ai piedi del vulcano, campi, pascoli e città si espandono sulle ceneri antiche. Queste fenici cercano di ritrovare ogni volta un difficile equilibrio, mentre planano attorno ad un vulcano che non dorme mai.

Vincitore del Premio Parco Nazionale Gran Paradiso

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Die Berchtesgadener Alpen

di Jan Haft, GERMANIA, 2011, 43'
Parco nazionale di Berchtesgaden (Germania)

Nell’estremo limite sud-orientale della Germania si trova il Parco nazionale di Berchtesgaden. Dalle acque tranquille del Königssee (Lago del re), all’infinito labirinto di rocce dell’altopiano carsico conosciuto come Steinerne Meer (Mare di pietra), fino alla cima del possente monte Watzmann (2.713 m) si estende l’unico Parco nazionale alpino della Germania. Le rocce di queste montagne raccontano il tempo in cui un oceano immenso copriva tutto. Durante il processo di formazione delle Alpi il fondo di quest’oceano è stato sollevato verso l’alto. Animali come il fagiano di monte, il gallo cedrone, la marmotta e il camoscio popolano le montagne. Le specie che sono sopravvissute in un ambiente così duro si sono adattate perfettamente a questo habitat. In questi luoghi cresce il celebre edelweiss e, nelle profondità del Königssee, depone le uova il misterioso Eel-pout, pesce viviparo, un tempo specie marina, abituatosi a vivere in acque dolci dieci milioni d’anni fa.

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Norwegen

di Jan Haft, GERMANIA, 2010, 50'
Parchi nazionali di Dovrefjell-Sunndalsfjella e Hardangervidda (Norvegia)

Seguiamo una mandria di buoi muschiati, li vediamo educare i loro piccoli, vagare per le montagne del Parco nazionale del Dovrefjell, osserviamo la stagione degli amori in autunno e la loro battaglia per la sopravvivenza nel rigido inverno. Il film mostra inoltre piccoli dettagli, all’apparenza insignificanti, come il canto e il ballo del grande beccaccino, la strategia di riproduzione di un tipo particolare di muschio, lo Splachnum sphaericum, e la vita di una famiglia di tuffetti su un piccolo lago delle montagne norvegesi nel Parco nazionale del Haddangervidda.

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Puma!

di Uwe Müller, GERMANIA, 2012, 48'
Parco nazionale Torres del Paine (Cile)

Il puma è uno degli animali più suggestivi e, allo stesso tempo, più schivi della Patagonia. La sua presenza rappresenta un elemento fondamentale all’interno di un ecosistema intatto. Questo possente felino selvatico infatti non solo regola la quantità di erbivori presenti nel territorio, ma si trova anche in cima a una catena alimentare dalla quale anche altri animali traggono grandi vantaggi. Nonostante sia una specie protetta, il puma è oggetto di una caccia spietata. Il Parco Nazionale Torres del Paine è una delle poche aree al mondo in cui il puma trova un ambiente naturale inalterato. Qui può cacciare indisturbato e crescere i suoi piccoli. Seguendo il ritmo delle stagioni il film documenta la vita di una femmina di puma e dei suoi tre cuccioli. All’interno di uno dei paesaggi più belli del mondo, la cinepresa accompagna la famiglia di puma, a partire dal primo pasto a base di carne dei piccoli di due mesi, alla loro crescita, fino al primo successo nella caccia.

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