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12 VDA - 25.08.2012

I lupi radiottivi di Chernobyl vincono lo "Stambecco d'Oro". Secondo posto per il documentario sulla Valle d'Aosta

Radioaktive Wölfe" (Lupi radioattivi) del regista austriaco Klaus Feichtenberger, girato nella zona di alienazione di Chernobyl, in Ucraina, documentario che ha saputo mostrare le conseguenze disastrose dell'incidente nucleare del 1986, ma anche la forza della natura nel riprendersi un territorio abbandonato dall’uomo ha vinto, sabato 25 agosto, la quindicesima edizione del "Trofeo Stambecco d'Oro".

La giuria popolare, formata da 171 persone, dopo aver assistito alle proiezioni di tutti i documentari in concorso, ha espresso le proprie preferenze determinando la classifica finale. Il documentario austriaco, a cui è stato assegnato il "Premio Regione Autonoma Valle d'Aosta" di cinquemila euro, ha preceduto "Il migliore dei mondi possibili" degli italiani Paolo Fioratti e Marco Andreini e "Norwegen" (Norvegia) di Jan Haft.

"Radioaktive Wölfe" si è anche aggiudicato il "Trofeo Stambecco d'Oro junior", assegnato dalla giuria popolare dei bambini, mentre il premio per il miglior cortometraggio della nuova sezione "CortoNatura", di mille euro, è stato vinto dallo spagnolo Carlos Rodriguez con "Berriro Igo Nauzu".

La giuria tecnica, presieduta dall'etologo Danilo Mainardi, ha assegnato il "Premio Parco Nazionale Gran Paradiso" di 1.500 euro, a "Le Temple des phénix" (Il tempio delle fenici) del francese François de Riberolles, "per la raffinatezza di ripresa e di montaggio con la quale viene descritto l'habitat del vulcano Masaya, dove vivono specie di animali e di piante sempre sull'orlo della distruzione per la prossima eruzione, eppure capaci di un continuo adattamento. Da ricordare la sequenza all'infrarosso del "guardiano" che preda un pipistrello che sciama dalla caverna".

La giuria tecnica ha anche assegnato il "Premio Wwf Italia" a "Il migliore dei mondi possibili" di Marco Andreini e Paolo Fioratti, che racconta il "Parco Nazionale Gran Paradiso" e le aree protette della Valle d'Aosta "per l'impegno, la passione e l'amore per il parco e le sue montagne. Da ricordare per l'abilità tecnica e la spettacolarità del piano sequenza dei due maschi di camoscio che si inseguono su un ripido pendio innevato", e il "Premio Lipu - Mario Pastore" a "Finnland" (Finlandia) di Oliver Goetzl per "le immagini bellissime" dei Parchi nazionali di Oulanka, Repovesi e Salamajärvi "che illustrano un mondo affascinante e primitivo lontano dalle contaminazioni della presenza umana. Da ricordare la sequenza dell'orso che saggia la consistenza del ghiaccio e quelle dei pulcini dell'anatra che si buttano dal nido senza saper volare per seguire la madre".

"Radioaktive Wölfe" si è anche aggiudicato il premio tecnico "Progetto Natura - Marisa Caccialanza", anch'esso dotato di 1.500 euro "per il contenuto potente e problematico raccontato con abilità cinematografica di una indagine su un ambiente devastato dal disastro nucleare di Chernobyl, dove la natura si riprende tra mille contraddizioni".

La giuria tecnica si è inoltre espressa con una citazione particolare per ilfilm "Cerf moi fort" (Il bramito) del francese Jean Paul Grossin "per le immagini suggestive e comunicative" del sito di interesse comunitario di Dologne "sostenute da una colonna sonora importante, nella quale l'assenza della voce narrante è paradossalmente più eloquente delle tradizionali didascalie parlate".

Durante la settimana del festival sono state registrate oltre 5.500 presenze tra proiezioni nelle cinque sedi ed eventi "De Rerum Natura": «i numeri registrati e la qualità dei film e degli incontri del festival - commenta Luisa Vuillermoz direttore artistico della rassegna - danno ragione ai tanti soggetti che sul festival hanno scommesso ed investito, in termini di idee e di energie umane e finanziarie. Il tema di fondo dell'edizione 2012 è stato come sempre la natura e tuttavia è emerso sottotraccia un filo comune che ha unito tutti i contributi. Registi, intellettuali e istituzioni, che riflettono nei loro interventi la realtà, convergono sull'importanza sempre più pressante dell'utilizzo responsabile delle risorse e sulla necessità di una tutela attiva della natura».

La sedicesima edizione del "Gran Paradiso international nature film festival", dedicata alle aree protette in occasione del novantesimo anniversario del "Parco Nazionale Gran Paradiso", è stata organizzata da "Fondation Grand Paradis" e "Ente Progetto Natura" con il sostegno dell'Assessorato regionale al turismo, sport, commercio e trasporti, della Direzione generale per il cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha concesso anche il patrocinio, di "Federparchi", del "Parco Nazionale Gran Paradiso" e del Comune di Cogne, con la partecipazione dei Comuni di Aymavilles, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche, e l'adesione del Presidente della Repubblica di "Wwf Italia" e della "Lipu".

http://www.12vda.it/ambientesez/150-montagna/10658-i-lupi-radiottivi-di-...



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